- 5 Settembre 2019
Fase vegetativa indoor: quali parametri controllare
- Tempo di lettura: 7 min
Substrati, luce, fertilizzanti, irrigazione, temperatura, umidità: scopri i nostri consigli per rendere la crescita delle tue piante altamente produttiva!

Le piante seguono cicli legati al loro metabolismo, alla luce e ad altri parametri che consentono loro di crescere e prosperare in diversi periodi dell’anno. Le due fasi principali sono quella di quiescenza e la vegetativa. Nella prima un vegetale non appare attivo, mentre la vegetativa è quella di maggior attività, suddivisa in sottoperiodi. Vediamo come incentivare la crescita della tua pianta in ogni fase, controllando tutti i fattori fondamentali.
Cos’è e perché il periodo vegetativo è importante
La fase vegetativa, successiva alla germinazione indoor, è quella in cui la pianta trasforma i nutrienti disciolti nel terreno in strutture biologiche, fissando l’azoto e attuando un’intensa attività fotosintetica: questa fase è estremamente importante perché è qua che si costruiscono i tessuti, come le foglie e i rami oltre che gli apparati radicali, necessari poi per la produzione di fiori.
Quali parametri monitorare durante la fase vegetativa indoor
In questa fase assicurati che il substrato in cui la pianta cresce, l’illuminazione, l’apporto di nutrienti e l’umidità siano ben controllati: un eventuale sbilanciamento altererebbe il metabolismo, in alcuni casi determinando persino la morte!
1. I substrati per la vegetativa
Se la crescita delle piante non avviene in campo aperto, il substrato è di primaria importanza. La selezione del tipo di terreno in cui far radicare la pianta, infatti è un elemento critico, proprio perché è artificiale, o meglio, è una miscela studiata al fine di consentire la crescita armoniosa delle piante. Scegli quindi con cura il substrato per vegetativa in cui le piante potranno svilupparsi in modo sano ed produttivo.
Un buon substrato non dovrà essere duro e compatto, perché le radici non apprezzano i terreni difficili da affrontare, specie nel caso di una crescita indoor, ma quelli ben areati. Presta però attenzione alla quantità di azoto disponibile nel terriccio: se ha concentrazione troppo elevata, potrebbe influenzare la fase di fioritura.
Altro discorso merita invece la pesantezza della terra, cioè quanto è compatta quando la prendi in mano. Le radici hanno bisogno di fare uno sforzo minimo per penetrare nel terriccio: solo così otterrai buoni risultati con un dispendio minore dal punto di vista energetico, una spesa più bassa a livello metabolico e di conseguenza una maggiore disponibilità per la fioritura.
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2. Luce (consigli sulla lampada vegetativa)
La fase vegetativa indoor ha un fattore assolutamente determinante, che è la luce. Sbagliare cicli temporali e intensità è estremante deleterio per le piante.
La luce serve alle piante per il loro processo metabolico che si chiama fotosintesi clorofilliana. In questa fase i nutrienti che vengono raccolti tramite le radici e le foglie, l’ossigeno e l’anidride carbonica oltre che l’acqua, vengono trasformati in energia e sostanze che costituiscono la struttura della pianta, le sue cellule e anche i principi attivi. La scarsità di luce determina un calo dello sviluppo della pianta e in alcuni casi l’avvio verso la sua fase di fine vita.
Per una buona crescita ti suggeriamo di impiegare una lampada per vegetativa ch, led e le nuovissime mh, con spettro di luce chiara. Il “fotoperiodo” per noi ideale, ossia il rapporto tra luce e buio, è di 18/6, quindi con netta prevalenza del “giorno” rispetto alla “notte”. Ti sconsigliamo di arrivare a zero momenti di buio (24/0): otterresti sì una crescita più rapida, ma a discapito della naturalità della fase vegetativa indoor. Le piante infatti hanno bisogno anche della privazione di luce, per eliminare i rifiuti, godere di una temperatura più bassa e abbassare la traspirazione. Una quantità eccessiva di luce potrebbe persino determinare una difficoltà della pianta ad entrare nella fase di fioritura indoor!
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3. Nutrienti e fertilizzanti per vegetativa
Il terreno di base contiene già molte sostanze nutritive indispensabili per la crescita della pianta, ma, se stai curando una coltivazione indoor in grow box, ti servirà apportare periodicamente una buona concimazione in quantità ben precise.
Un eccesso di fertilizzanti per vegetativa danneggia le radici e rallenta la crescita della pianta!
Le piante hanno in generale bisogno di una miscela di fosforo, potassio e azoto: scopri quali sono i tipi e le dosi migliori di fertilizzanti per la coltivazione in terra.
4. L'irrigazione
Presta molta attenzione all’irrigazione delle tue coltivazioni. La presenze di acqua è assolutamente necessaria per le piante, perché è il solvente che rende disponibili ai loro apparati radicali i sali minerali presenti nel terreno e gli altri nutrienti, ed è indispensabile per il sistema della linfa che sale per capillarità, visto che i vegetali non hanno un sistema circolatorio dotato di pompe.
Quando decidi di iniziare una coltivare indoor, devi imparare sin da subito a leggere le condizioni del substrato, per capire se è troppo secco, oppure troppo bagnato e soprattutto se ci sono ristagni, che sono molto pericolosi perché alla base della formazione di muffe e marciumi delle radici.
In un sistema indoor il terreno deve essere umido, senza ristagni e drenato. Bagna la pianta a pioggia dall’alto: eviterai di concentrare l’acqua in un punto solo, che finirebbe tutta sul fondo del vaso senza effetti positivi.
Ricorda di mettere in fondo al vaso uno strato di argilla espansa: aiuterà il drenaggio e terrà lontane le radici dalle zone più a rischio di infezioni.
5. Temperatura e umidità nella grow box
Altri fattori importanti per una crescita in grow box sono la temperatura e il tasso di umidità, che devi monitorare con estrema precisione per non ritrovarti l’intera coltivazione ricoperta da muffe in tempi estremamente brevi. Per farlo puoi aiutarti con un termoigrometro, che trovi in vendita nel nostro shop per la coltivazione indoor.
Con una umidità relativa superiore al 90% ci troviamo in una situazione di probabile condensa che va a chiudere gli stomi delle foglie e impedisce loro di respirare, facendone morire le cellule ed esponendole alle muffe come la botrite. Sotto il 40% di umidità la pianta chiude gli stomi per non disidratarsi, rallentando il suo metabolismo.
La temperatura ideale nella grow box influenza l’umidità relativa, visto che l’aria calda ne trattiene di più. Per un buon risultato, mantieniti in questi limiti, riferiti a ciascuna delle tre fasi di crescita della pianta:
- fase di germinazione: circa 80% e 20°-26°
- fase vegetativa indoor (crescita): 60%-70% e 18°-28°
- fase della fioritura: 45%-60% e 18°-28°
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Quando la crescita porta alla fioritura ideale
Quando tutte le condizioni per la vegetativa indoor sono state rispettate, le piante dovrebbero crescere senza problemi.
In base al tipo di varietà quello che ti puoi aspettare sono foglie di un colore verde brillante, incurvate in maniera leggera e non a cucchiaio, con bordi ben definiti, prive di macchie nere o biancastre: dovrebbero formare un’ampia corona sotto la zona di fioritura ed essere ben direzionate verso la luce.
Il fusto può essere più o meno ramificato ed esteso, ma in generale ben bilanciato, con foglie ben distribuite ed una scorza omogenea e uniforme come copertura.
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